Dal teatrino della presentazione dell'ultimo libro dell'insetto (Vespa), il Mago di (H)Ar(d)core pontifica come se non fosse reduce dalla catastrofe dell'autoazzoppamento di un fallimento epocale, dopo l'autocastrazione per totale assoluta incapacità di intendere e di volere (governare). Bossi gli manda a dire che non lo vuole vedere "perchè se no gli verrebbe da ridere" e lui gli risponde :" A me verrebbe da piangere". E così via fino alla prossima rimpatriata da osteria.
Il brutto è che il governo Monti non rappresenta affatto il nuovo che ci si vuole far credere, salvo che nelle inutili, inconsistenti apparenti formali modalità dello stile, indubbiamente meno porcino, suino e maialesco di quello del Pifferaio Magico della Brianza: non vedo tuttavia differenze apprezzabili - per le classi povere e disagiate - per preferire le "buone" maniere montiane a quelle depravate del cavaliere. Visto quello che dobbiamo ingoiare, personalmente non mi cambia niente, nel disgusto di dover continuare a trangugiare la solita orribile brodaglia!
Che il Sultano abbia tutto l'interesse di appoggiare Monti per continuare a dirigere l'orchestra a suo piacere e vantaggio, è evidente e lapalissiano. Che lo stesso interesse ce lo possa avere il PD senza L e addirittura il cittadino vessato e sfruttato come me, ridotto a carne di porco e da macello dall'Egoarca Autotelemedioplutocraticomassonico, proprio non posso capirlo, nè acettarlo.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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