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mercoledì 28 dicembre 2011

Le mostruosità teocratiche dello stato di Usraele

La assurda pretesa herzliana di dare "una terra senza popolo a un popolo senza terra" ha prodotto più di un secolo di tragedie immani e guerre senza fine, partorendo uno stato sionista "ebraico" genocidario, espansionista, colonialista, militarista, imperialista, razzista e teocratico. Questo stato mostruoso in quanto basato su fondamenta religiose dogmatiche, ormai produce a sua volta mostri sempre più inumani e inaccettabili. I cittadini israeliani migliori si schierano contro gli ultrà religiosi che vogliono imporre i loro dogmi insani a tutta la nazione e al mondo intero. I Sikrikim tentano di lapidare sulle pubbliche strade "le donne che non si vestono con modestia" e chi non vive secondo le proprie regole malate, fossero pure appartenenti alla stessa fede ebraica. 700000 ultraortodossi - il 10% dell'intera popolazione israeliana, arabi compresi - assalgono e attaccano senza tregua chi non is conforma alle loro follie psicopatologiche, resistendo anche alla polizia che tenta, blandamente, di frenare la loro demenziale e delinquenziale aggressività.

Lo stato ebraico ha prodotto queste tragedie, così come l'avrebbe prodotte - e storicamente le aveva prodotte - lo stato cristiano dei cristiani o lo stato mussulmano degli islamici: al di fuori di essi non c'è (e/o non ci sarebbe posto) non solo per i laici illuminati e illuministi, ma nemmeno per i fratelli di fede, se la fede non si identifica con la loro.

Inch Allah! Mash Allah?

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