Visualizzazioni totali

domenica 18 luglio 2010

Sudditi

18 luglio 2010. "Senza libertà di informazione siamo sudditi". Così Calabrò presidente dell'istituzionale e niente affatto bolscevica Agenzia per le Comunicazioni in merito al varo prossimo della legge bavaglio contro le intercettazioni e per la morte del diritto all'informazione dei cittadini liberi di questo paese. Il Gran Sacerdote della Religione del Popolo dell'Amore, quando si tratta dei suoi (sporchi?) personalissimi interessi non guarda in faccia a nessuno. Che la legge bavaglio sia perciò l'ennesima legge ad personam dell'Egoautocrate Telemediocratico non gli crea nessun problema: l'universo mondo è contro di lui, magistrati, giornalisti, cittadini liberi e consapevoli, Unione Europea, ONU, adessoanche l'Agenzia delle Comunicazioni. Il (super)Duce(tto) ha dalla sua il Popolo dei berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti e tanto (gli) basta! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Nessun commento: