giovedì 22 luglio 2010
Il sempre più ignobile conflitto di interessi
"L'UE apre a Sky il digitale terrestre, Mediaset ricorre" così La Repubblica del 21 luglio 2010. Peccato che il padrone di Mediaset sia anche...il capo del governo!!! "Il governo Berlusconi si era apertamente impegnato per impedire all'emittente di prendere parte alla gara, sostenuto nella sua battaglia da Rai (?) e Mediaset. L'azienda del premier ha annunciato riscorso inCorte di Giustizia contro la decisione dell'UE....Tajani, vicepresidente della Commisione UE (e deputato del PdL, partito di palstica di berluskoni) si è dichiarato contrario alla decisione in favore di Sky". Chi l'avrebbe mai detto! "Semaforo verde della UE, semaforo rosso del governo italiano" (?) Il vice ministro allo sviluppo economico Paolo Romani, dal quale dipende la faccenda, si è scatenato con virulenza degna di miglior causa contro Sky che potrebbe intaccare gli interessi del suo padrone. E chi è il ministro di cui Romani è sottosegretario? Berluskoni, che mantiene ad interim il controllo del ministero fondamentale per garantire i suoi interessi privatissimi alla faccia di ogni possibile residuale decenza! "Sky pianifica lo sbarco sul digitale ma l'asta è in mano a Berlusconi"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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