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venerdì 2 luglio 2010

"Ghe pensi mi"

2 luglio 2010. Qualche settimana fa, l'Egoaraca Autocrate Autotelemediocratico affermò: "Alla democrazia ghe pensi mi" provocando conati di vomiti di rigetto in chi, come me, ritiene il Caimano incompatibile con ogni possibilità stessa di esistenza e sussistenza di uno stato democratico di diritto. Oggi, purtroppo, ha reiterato la narcisistica spacconata con la spavalderia solipsistica che lo corrode, dichiarando :"Alle correnti interne ghe pensi mi". Chi può , faccia tutto quello che sa e deve per contenere e sminare la virulenza jettatoria di queste vituperevoli guasconate a propria immagine e somiglianza. E' chiarissimo a tutti, con ovvia necessaria esclusione dei berluskoglioni DOC, che il (super)Duce(tto) di Arcore, non è mai stato, non è e non sarà mai la soluzione del problema, perchè E' LUI IL PROBLEMA! La politica dell'immagine, di cui il Pifferaio Magico ritiene di essere maestro indiscusso (...se non ci fossero i gruppuscoli dei suoi berluskimbecilli e berluskoglioni...) è divenuta ormai l'immagine della politica berluskoniana, sempre più sordida, suburrica, infernale..."Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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