venerdì 9 luglio 2010
Botte ai terremotati
7 luglio 2010. Botte da orbi ai terremotati, scesi a Roma da L'Aquila per chiedere, a distanza di ben sedici mesi dal tragico sisma, almeno l'inizio della ricostruzione, a fronte di decine di migliaia di abitanti ancora sparpagliati in giro per gli alberghi d'Abruzzo: anche il sindaco Cialente s'è beccato una bella popolarlibertaria randellata, raccomandata dal Gran sacerdote della religione dell'Amore del Popolo della Libertà! Assiste silenziosa la minoranza dei "fortunati" utilizzatori di casette prefabbricate, che sono state la gioia della "cricca" (i cui maggiori esponenti sono tuttora ospiti delle patrie galere) e l'ignobile autoincensatura autoapologetica del millantato autocredito che il bruttissimo faccione del (super)Duce(tto) di Arcore, kalotrikofilo e blefaroplstikato, continua a ripetere come un disco rotto e gracchiante! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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