Visualizzazioni totali

sabato 24 ottobre 2009

Il "privato" di berlusconi

Il 23 ottobre 2009, dopo ben tre giorni di visita definita “privatissima” dallo stesso palazzo Chigi, l’incontro con Putin in Russia dell’Egoarca appare sempre più pubblicissimo, visto che si è parlato di energia, gasdotti e quant’altro, cioè di temi e problemi quanto mai strategici e di interesse palesemente pubblico, nazionale e internazionale. Il pur moderato Rutelli ha chiesto di sapere se gli affari che il Conducator è andato a trattare con l’amico bolscevico Putin del KGB, siano i suoi privatissimi – come affermato – o i nostri pubblici, come appare ad ogni evidenza. Resta il fatto che il 21, per partire improvvisamente per il suo privatissimo incontro, l’Autocrate ha fatto annullare un pranzo già programmato col re Abdallah di Giordania in visita ufficiale in Italia. Quirinale e Farnesina sono infuriatissimi per lo sgarbo al re e alla regina. L’Ambasciata di Giordania smentisce di aver avanzato rimostranze in proposito, conciò steso confermando il contrario. Il (super)duce(tto) di Arcore dovrebbe spiegarci perchè le sue privatissime esigenze debbano prevalere sugli obblighi che gli competono come capo di governo: aspettiamo risposta in non fiduciosa attesa. E il 23 ottobre ha fatto rinviare un consiglio dei ministri, adducendo a scusante l’impossibilità di rientrare per il maltempo: montagne di neve a San Pietroburgo! I giornalisti ci informano tuttavia che tutti gli altri aerei partono e arrivano regolarmente dal suo aeroporto dove brilla un bel sole autunnale, con una buona – per l’ex Leningrado - temperatura di ben 4° sopra lo zero. Boh! Mah!
1) Perchè devo pagare – con la mia miserrima, miserabile e miserevole pensione di invalido del lavoro con carico di famiglia - le pesantissime spese di trasporto privatissimo del Rais che possiede ed ha per altro a sua completa e totale disposizione una flotta personale privata più consistente di quella governativa ?
2) Le visite di tre giorni a capi di stato stranieri si possono definire private?
3) Esiste il privato in Berluskoni che, nella campagna elettorale del 2001 che lo vide poi trionfatore anche per questo, inondò le case di tutti gli italiani e inviò loro 17 milioni di copie di un (libro) fotoromanzo stucchevole in carta patinata sulla sua vita privatissima dalla nascita al 2001? Si precisava ogni particolare più intimo della sua esistenza privata, compresi i momenti in cui il suo amore erotico per la prima consorte si trasformava in amore fraterno, visto che l’eros era ormai riservato alle nuova seconda moglie Veronica Lario (che ha chiesto per altro anche essa il divorzio solo sei mesi or sono per colpa dell’ex marito frequentatore di minorenni e prostitute).
4) Col compagno Putin parlerà anche del KGB e dei dossier da utilizzare contro i suoi infiniti mortali nemici? (Non lo fa meditare il fatto che Corrado Augias, il primo dossierato, ha già querelato il suo Feltri, direttore de Il Giornale di sua proprietà familiare, con l’accusa incredibile di essere stato una spia al soldo della Cecoslovacchia negli anni ’60?)
5) Il 22 ottobre, in teleconferenza anche col presidente turco Erdogan, Berluskoni e lo Zar di Tutte le Russie discutono di energia, gasdotti e quant’altro, mentre si annuncia un’altra teleconferenza con l’ex cancelliere Schroeder, attualmente alto dirigente del consorzio del gasdotto Nort Stream (privato e pubblico continuano ad intrecciarsi selvaggiamente e ignobilmente non soltanto in Berluskoni).
Insomma di privato, in questa visita pubblica, non c’è veramente nulla, se non gli affari personali del Grande Capo di Arcore: ormai la confusione è totale, il corto circuito completo e continuo. Il caos fra vizi privati (frequentazioni di minorenni, rapporti con prostitute, megaconflitti di interessi che gridano vendetta al cospetto di dio e degli uomini) e pubbliche virtù (quali?) è immediato e (s)travolge ogni limite della pubblica decenza e della moralità costituzionale!
“E’ una situazione istituzionalmente assurda. In qualsiasi altro paese democratico una simile vicenda avrebbe determinato la fine politica del suo protagonista” (Zanda, vicepresidente dei senatori PD).
“Molti misteri in questa visita, soprattutto le voci di un interesse di Berlusconi per eventuali dossier di servizi stranieri (russi) sugli attacchi al premier”. (Gianluca Luzi, pag. 9 de La repubblica del 22 otobre 2009)

Nessun commento: