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venerdì 12 marzo 2010

Usraele

Nello stesso giorno della visita ufficiale del vicepresidente del gatto USA nella tana della volpe israeliana viene annunciata al mondo intero l'autorizzazione all'insediamento di nuove 1600 abitazioni per coloni a Gerusalemme Est, in spregio ad ogni legge morale e ad ogni diritto internazionale! Il gatto USA deve pure fare finta di offendersi un pò, dopo che Obama aveva invitato il suo fedele cane da guardia sionista nel Medio Oriente a bloccare la costruzione di nuovi insediamenti nella Cisgiordania occupata da ben 43 anni salle truppe imperialiste e colonialiste dello stato nazi(onalsocial)ista israeliano. In soli due giorni il capo governo israeliano può confermare la pace ritrovata con gli USA: peccato che il nuovo (per altro finto come sempre)tentativo di colloqui coi Palestinesi sia morto e abortito ancor prima di nascere. Nel terrore di manifestazioni contro l'occupazione militare annessionista ed espansionista, il governo Usraeliano vieta addirittura la preghiera ai fedeli mssulmani nella moschea Al Aqsa di Gerusalemme nel giorno santo del venerdì 13 marzo. Scontri sono in corso già da oggi 12 marzo: la resistenza palestinese all'invasione sionista riesce ancora ad opporsi allo scempio di umanità, di legalità, di moralità che lo stato usraeliano perpetra ormai da 62 anni in Palestina, alla faccia delle deliberazioni impotenti dell'ONU e del diritto del popolo palestinese alla libertà, all'indipendenza, alla giustizia, alla pace. Ormai ben mezzo milione di coloni (absit iniuria verbi) israeliani ha metastasizzato il territorio palestinese creando le premesse di nuove guerre e rinnovate sciagure per le popolazioni medio orientali. La vergogna inaudita del protrarsi della ignobile occupazione militare del territorio palestinese è aggravata dalla criminale politica degli insediamenti selvaggi e legalizzati dei fondamentalisti talebani ebraici che distruggono ulivi e ammazzano palestinesi in nome di (del loro) dio criminale e guerrafondaio. Questi delinquenti, con l'appoggio dello stato di cui sono l'avamposto aggressivo ed espansionista, creano le premesse per nuovi lutti e rinnovate sciagure: se Obama fosse la persona seria che dichiara di essere e trovasse la forza e la voglia di dimostrarlo, dovrebbe intervenire immediatamente con la forza della sua potente capacità di persuasione per imporre all'alleato sionista finalmente una pace sicura, duratura e fin troppo attesa.

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