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sabato 27 marzo 2010

Il cancro di Berluskoni

Il se-dicente capo di governo ad personam suam, ormai incredibile attrazione da fiera di se stesso e spettacolo da circo Barnum per gonzi, imbecilli, coglioni e farabutti che lo votano, ha sparato la più assurda, immorale, insostenibile, abietta, ignobile, intollerabile, impressionante, inaccettabile, paurosa, schifosa, immonda bugia di tutto il suo infinito, immaginifico, vituperabile repertorio di e da bassissima Lega. il 2o marzo a Roma, nel super comizio oceanico (?) - che soltanto la "crisi etilica" dell'ubriacone questore di Roma (così sostiene l'ineffabile capogruppo Gasparri) può ridurre a soli miserrimi 150000 partecipanti - ha superato se stesso smitragliando in tutta serietà (?) la balla super bomba del millennio: Lui, Unto del e dal Signore, Sire e Mago di Arcore, Sultano delegato allo (s)governo della provincia dello stato papalino, vaticano, zuavo e pontificio della ex-repubblica Italiana, debellerà il cancro nei prossimi tre anni di governo. Ha affermato proprio questo e non è stato ancora ricoverato per "crisi etilica" e/o altro, come direbbe lo zelante e solerte Gasparri, più noto come Legge Gasparri varata nel 2004 da Berluskoni II, super Cicero pro domo sua! D'altronde è, o non è, il più bravo capo di governo degli ultimi 150 anni, vale a dire dell'intera storia dell'Italia Unitaria? Certo, se l'è detto da solo, ma si sa che i geni sono spesso incompresi e che "l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio" come recita il titolo del suo libro uscito da pochi giorni per la gioia di servi e servitori, sicofanti e saltimbanchi, Fede(li) e Scodinzolini. Loro sì che se ne intendono! Usque tandem?

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