venerdì 26 marzo 2010
Chiesa pedofila e stato berlusconiano
Due giorni soltanto ci separano dalle elezioni regionali del 28 marzo e il Satrapo Unico Berluskoni IV ha scatenato l'attacco finale ai residui barlumi dello stato di diritto e agli ultimi baluardi di una democrazia ormai vacillante, che pochi uomini coraggiosi e capaci tentano di difendere ad ogni costo, con la forza della ragione e del buon diritto. Da un mese siamo in pieno stato di censura che ha cancellato (per voler del Sultano di Arcore e grazie alla piaggeria dei manutengoli sicofanti servi e servitori Fede(li), Scodinzolini e compagnia cantante di giro del coro salmodiante), le trasmissioni di informazione e di approfondimento di Floris e Santoro, facendo anche finta di chiudere pure quella dell'allineato obbediente Vespa. Il Pifferaio Magico è indagato dalle Procure di Trani e di Roma per vari reati commessi nel tentativo - nazi(s)fascista, stalinista, polpottiano, bulgaro e nordcoreano - di impedire le trasmissioni che gli sono sgradite, per altro riuscendoci perfettamente. Il suo capogruppo ad personam Gasparri accusa addirittura di ubriachezza molesta il questore di Roma (anche lui stranoto bolscevico bulimico di tenera e fresca carne di bambini) per aver contestato le falsissime cifre propalate dai corifei del (super)Duce(tto) di Arcore sul preteso milione di partecipanti alla manifestazione romana di S. Giovanni del 20 marzo. Qui il questore di Roma ha ravvisato presenti 120000 prsone: nulla a che vedere col più di un milione strillonato dal portavoce personale Verdini come per altro annunciato urbi et orbi il giorno prima dal suo Padrone Arcoriano. Gasparri, pronto a offendere tutti come sempre, ha straparlato di "crisi etilica" del questore di Roma: non c'è più religione! Infatti anche la Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana, squassata dagli scandali che i preti pedofili hanno diffuso ecumenicamente nell'intero orbe terraqueo dove avrebbero dovuto annunciare soltanto la Buona Novella, senza vergogna entra a gamba tesa nel marasma pre elettorale, concionando di valori irrinunciabili e stupidaggini consimili. Come se il cattolicissimo Berluskoni, pluridivorziato, frequentatore di minorenni, "utilizzatore finale" di prostitute e abortista - (insieme alla (ex?)moglie veronica Lario eliminò il suo feto, o meglio bambino come dicono i cattolici come lui, di sette mesi perchè malato) -fosse e potesse essere il odello cattolico a cui riferirsi! La gerarchia cattolica, ignobile e insaziabile congrega simoniaca alla ricerca continua di potere e ricchezze, si allea con la destra razzista, antidemocratica, ipocrita, falsa e bugiarda nel tentativo di mantenere un controllo dell'opinione puibblica che ha perso ormai e irreversibilmente, da decenni. La ex Repubblica Italiana ormai berlusconizzata e papalina, zuava, pontificia e vaticana, tiene ignobilmente bordone, in spregio a tutte le leggi nazionali e internazionali che, rispettate, da sole impedirebbero questa bestiale ignominia cesaropapista. E il Sire Narciso Egocentrico Autotelemediocratico, in risposta alla trasmissione "pirata" dell'eroe Santoro del 25 marzo, tuona: "Sono un obbrobrio, incivili e barbare, che non dovrebbero essere permesse in una democrazia". Fa finta di non rendersi conto di essere lui l'obbrobrio antidemocratico che i (pochi) giudici (onesti rimasti al lavoro) giustamente stanno perseguendo secondo le leggi vigenti per i reati che fa anche finta di non sapere di stare commettendo. Vergogna! Usque tandem?
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