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venerdì 12 marzo 2010

I Promotori della Libertà

Non è uno scherzo: benedeta dal (super)Duce(tto) di Arcore la rossa ministra ad personam del turismo Brambilla ha denominato proprio così il movimento dei partigiani del popolo della libertà, istigata a delinquere dal suo ineffabile mentore, con tanto di marchio ufficiale ignobile e patetico insieme. E' proprio il momento giusto, segnato da una sequela di scandali, malaffari, delinquenze di tutti contro tutti (parlo del Popolo della Libertà, dei suoi sicofanti, corifei, servi e servitori e del suo Grande Piccolo Capo, Narciso e Mentitore). Il 10 marzo, magniloquente conferenza stampa del Grande Venditore e Comunicatore. Il megaspottone è stato indetto e preparato con grancassa pubblicitaria degna di miglior causa dal Super Promotore Primigenio al fine di falsificare definitivamente la Verità espressa e affermata dai fatti e sancita dalle sentenze del TAR sulla mancata presentazione delle liste del PdL. Il rovesciamento del mondo è come al solito totale e spettacolare, nella convinzione del despota che più le spari grosse , più icoglioni e imbecilli che lo votano ci possono credere. "Berlusconi ha mostrato una faccia di bronzo": lo dice il suo famiglio e suo ex ministro ad personam Ferrara sul Il Foglio di famiglia (proprietà della (ex?) moglie Veronica Lario). "Faremo una riforma della giustizia per eliminare i PM talebani. Certa magistratura è peggio della criminalità". Può un paese civile e democratico, uno stato di diritto come dovrebbe essere, nonostante i sedici anni di potere e contropotere berluskoniano, la Repubblica Italiana, sostenere il peso immane di simili truffaldine, ignobili, mistificanti, destabilizanti, infami, inaccettabili, offensive dichiarazioni? Il 10 marzo un parlamento supino e inchinato al servizio viscido di un Sultano senza faccia e senza vergogna Blefaroplastikato e Kalotrikofilo, approva la legge ignobile e indecente del cosiddetto "legittimo" impedimento che inmfatti rappresenta esattamente il contrario. Adesso questo uomo piccolo, narciso, prepotente, violento e sopraffattore, per il solo fatto di essere capo del governo, ha fatto sancire il suo presunto se-dicente diritto di non presentarsi - mai e per nessun motivo - di fronte al giudice che gli abbia aperto un processo, compresi quelli in corso. Caduto il lodo Schifani, saltato il lodo Al Fano per evidente plateale insopportabile inaccettabile anticostituzionalità, l'impunità e l'immunità del Capo viene mantenuta e prorogata con altri mezzi, estendendola anche ai minsitri: melius abundare!
Leggete "Il Potere Irresponsabile", formidabile ed esemplare articolo di Giannini a pagina 1 de La Repubblica dell'11 marzo, "...La sua conferenza stampa riassume ed amplifica la strategia della manipolazione semantica e politica sulla quale si fonda l'intero fenomeno berlusconiano: schismogenesi (provocazione del nemico) e mitopoiesi (idealizzazione di sè)...l'ennesima, rancorosa manipolazione dei fatti, seguita dalla solita clamorosa inversione dei ruoli..." e via denunciando, con chiarezza, amarezza, precisione. Ormai le esternazioni del farneticante Mago di Arcore rappresentano la bulimica voracità dell'Autocrate, che divora moralità, legalità, democrazia, buon gusto, sprofondando grossolanamente nel suo ignobile, insopportabile, inaccettabile, repellente, madormnale, criminogeno conflitto di interessi, madre e padre di tutte le schifezze e repellenti mostruosità che la sua mente furba e volgare ha saputo inventare e produrre in quantità sempre più industriale!
In questo momento, pomeriggio del 12 marzo, si apprende che Berlusconi, Augustolo Scodinzolini, direttore (si fa per dire) del TG1 e Innocenzi dell'AGCOM, sono indagati per aver tramato contro la trasmissione di Santoro per chiuderla. Pare che il direttore della RAI, ancorchè servo del Sultano, abbia esclamato: "Questo non succede nemmeno nello Zimbabwe". Infatti e tanto meno a Boujoumbura ed Ouagadougou. Per l'appunto.

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