10 novembre 2014. Oggi due sentenze confermano le dinamiche errabonde e dicotomiche della disastrata giustizia italiana.
Assolto il clan dei casalesi, che doveva rispondere delle minacce proferite contro Roberto Saviano in piena aula di Tribunale, processo in corso per i crimini dei camorristi!
Assolti anche gli esperti della Commissione Grandi Rischi che, su sollecitazione di Bertolaso e Berlusconi, avevano tranquillizzato la popolazione de L'Aquila, pochi giorni prima del catastrofico terremoto dell'aprile 2009, che causò trecento morti! Erano stati già condannati a 6 anni di reclusione in primo grado, ma evidentemente non è più importante e necessario per fare giustizia. I veri colpevoli sono i morti!
Assolti, pochi giorni prima, anche ii responsabili della morte in carcere del giovane geometra Cucchi, arrestato per la detenzione di pochi grammi di droga, massacrato di botte in galera e morto in stato di arresto per le percosse ricevute. Dopo la condanna in primo grado dei medici che (non) lo avevano curato, questa volta assolti anche loro, perché i colpevoli veri sono solo i morti!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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