19 novembre 2014. L'articolo di Bernardo Valli appare oggi su La Repubblica.
"....Ci sono state moschee demolite dai coloni israeliani e dai soldati e dagli aerei di Tsahal; c'è stato il massacro dei visitatori palestinesi nella Tomba di Abramo a Hebron; ci sono stati gesti di sfida, di provocazione, sulla Spianata dele Moschee, sacra ai musulmani, da parte dei soldatacci come il generale Sharon. In quasi mezzo secolo tante offese e violenze sono state inflitte. Le stesse restrizioni imposte per accedere alle preghiere del venerdì santo alla moschea di Al Aqsa e a quella di Omar sono state frustranti, offensive...
...La guerra del '67 (dei Sei Giorni) ha accresciuto il peso del sionismo religioso e all'improvviso, di fronte alle terre conquistate, lanciato in un fondamentalismo messianico che imponeva il dovere irrevocabile di sviluppare la presenza ebraica su tutta la Terra di Israele. La destra politica e il nazionalismo integrale hanno portato alla moltiplicazione delle colonie nei territori occupati. Un'usurpazione continua. Molti dirigenti palestinesi hanno dettoche la strage dei rabbini era la conseguenza di decenni di occupazione...
...Il governo pensa di concedere numerosi porti d'arma per consentire ai cittadini di difendersi...": i cittadini israeliani di religione ebraica da sempre girano armati e sparano senza problemi ai palestinesi (cittadini israeliani di religione islamica che non possono portare armi), sempre protetti dal loro stato coloniale, razzista, talebano e fondamentalista!
Nessun commento:
Posta un commento