20 novembre 2014. "...Giudicare una scelta personale come riprovevole perché non conforme ai valori di qualcun altro è immorale...(La Pontificia Accademia della Vita aveva parlato di gesto riprovevole. "Parole come calci")...Brittany ha tenuto testa agli arroganti. Non ha mai pensato che ci fosse qualcuno che avesse il diritto di dirle quanto alungo dovesse soffrire. Per chi è malato terminale il diritto di morire è una questione di diritti umani". (da La Repubblica 20/11/14)
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