Da capo del governo, il Mago di (H)Ar(d)core aveva preteso e ottenuto, motivando il tutto con presunti motivi di sicurezza, di privatizzare un intero isolato del centro di Roma, dove è collocato il suo palazzo Grazioli, che il Despota fece riconoscere come palazzo presidenziale con tutte le garanzie conseguenti ad esso dovute (solita motivazioni di sicurezza). In via del Plebiscito così, nel pieno centro di Roma, sparirono una serie di fermate degli autobus pubblici, costringendo i cittadini a lunghissimi percorsi a piedi per sopperire all'abolizione delle fermate che si trovavano davanti l'ingresso del suo palazzo. Non solo: buona parte della carreggiata fu bloccata con grandi blocchi di cemento e interdetta alla circolazione dei mezzi pubblici e privati. In quel punto il traffico era già permannentemente congestionato: immaginatevi dopo il blocco!
Adesso il Pifferaio Magico non ricopre più alcuna carica pubblica: perchè allora via del Plebiscito resta interdetta al passaggio veicolare e pedonale dei cittadini? Fino a quando dovremo sopportare questo scempio di legalità e di moralità? Sarà il caso di far partire qualche denuncia contro gli amministratori per i reati che eventulamente stiano compiendo a danno della cittadinanza, per favorire usi e abusi dell'ex capo del governo. Attendiamo NON fiduciosi.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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