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sabato 26 novembre 2011

Il Gatto e la Volpe

Sapida botta e risposta fra il Gatto Bossi (padre del Trota) e la Volpe Berluskoni (quello che paga la nipote minorenne di Mubarak per tenerla lontana dalla prostituzione). Il Gatto Padano di lotta e di governo afferma che la Volpe Papi s'è dovuta dimettere sotto ricatto per salvare le sue aziende. L'ex (super)duce(tto) di (H)Ar(d)core ha reagito raccontando, ancora una volta fino alla nausea, l'incredibile favola delle dimissioni rassegnate in nome del bene comune e del superiore interesse dello stato (?). A modo suo Ghe Pensi Mì (detto anche il Grande Bugiardo) conferma quindi l'assunto bossiano. L'Unto del Signore, autofavorito dalle 40 leggi ad personam e dalle decine di pseudoleggi ad aziendam, affermando il falso dice il vero. E' "sceso in campo" per salvare le sue aziende dal fallimento e per salvarsi dalla galera e ne esce per lo stesso motivo.

"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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