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lunedì 7 novembre 2011

Il crollo (ma sarà vero?) dell'Italia berluskonizzata

7 novembre 2011. Oggi anniversario della gloriosa (ancorchè finita malissimo) rivoluzione bolscevica russa del 25 ottobre 1917 (secondo il vecchio calendario allora in uso). L'Italia berlusconiana sta cadendo letteralmente a pezzi (a Genova venerdì scorso 10 morti per i fiumi che invadono la città dopo otto anni di strapotere berlusconiano) e cede strutturalmente, sommersa dal fango anche del malaffare e dell'incapacità totale e assoluta della sua imbelle e criminale classe politica, buona soltanto a emanare leggi ad personam per il suo dio Sultano Autotelemediplutocraticomassonico Pantocrator Signore della Patonza che Gira e Utilizzatore Finale della Gnocca Minorenne. Oggi lo spread e le borse salgono e scendono in funzione delle voci e in stretta correlazione della fuoriuscita del despota da palazzo Chigi. La mattina il suo fido scherano Ferrara direttore del Foglio di proprietà familiare fa capire che il suo signore e padrone sta facendo le valige e lo spread coi Bund tedeschi scende, mentre salgono le Borse. L'Egoarca smentisce e lo spread risale vertiginosamente, mentre la Borsa di Milano crolla a picco. Nuova voce di dimissioni e via su e giu', a testimonianza di quale sia il livello di (in)affidabilità dell'Autocrate brianzolo.

Intanto sulla prima pagina del The Indipendent campeggia il macroscopico brutto e repellenete faccione coll'imbarazzante sorriso falso, bugiardo e canzonatoria del mago di (H)Ar(d)core,accompagnato dal titolo a tutta pagina:" Vi fidereste di quest'uomo per salvarci tutti dalla catastrofe finanziaria?". Lo sberleffo della retorica travolge tutta l'Italia di merda di Berluskoni e dei suoi sodali, sicofanti, corifei, turiferari e Fede(li) servi e servitori.

"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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