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giovedì 10 novembre 2011

Finale col botto

Ha ragione Paolo Flores d'Arcais sul Fatto Qutidiano: le promesse di Berlusconi sono false come i suoi capelli e quindi del tutto inaffidabili. Il Cainano cerca di inseminare la legge di stabilità da votare entro sabato di utili ( e dissimulati) interventi ad personam e ad aziendam: ad esempio la modifica della legge sulle successioni per vendicarsi della ex seconda moglie Veronica con la quale sta discutendo del divorzio e della sistemazione dell'asse ereditario, che lui vorrebbe a favore dei due figli di primo letto, a scapito dei tre di secondo letto. Finora la legge gli impedisce favoritismi, ma l'Autocrate, in nove anni di governo effettivo, si è già fatto promulgare ben 40 leggi ad personam e questa sarebbe soltanto la quarantunesima, perciò...

Intanto Mediaset ha sbracato, in un solo giorno, di ben 12 punti sotto e dall'inizio dell'anno ha dimezzato il suo valore: si reggeva in piedi grazie alla protezione del padrone che la garantiva con la sua duplicazione in capo di governo. Il padrone, da solo, non vale niente se non inciucia col bestiale, immorale, fetido, vomitoso, criminoso, criminogeno, criminale, obbrobrioso, osceno, ributtante, repellente, pornografico conflitto di interessi e giustamente i suoi affari, senza l'immorale scudo politico, vanno a rotoli. Era ora: abbiamo atteso anche troppo! Non è mai troppo tardi: o no?

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