giovedì 18 febbraio 2010
L'Italia cade a pezzi
L'ignobile Italia di Berluskoni e dei suoi viscidi servi e solerti servitori, sta letteralmente crollando a pezzi. Nell'ottobre 2009 sparì Giampilieri portandosi via con sè 30 abitanti; il 14 febbraio 2010 è toccata a San Fratello sempre in provincia di Messina dove i manovali del Grande Ingegnere stanno scavando le fondamenta del sempre promesso e mai realizzato ponte sullo stretto, morto prima di nascere. In questi giorni è stato evacuato Maierato, già ridente paesino dell'Appennino calabro sceso a valle di qualche centinaio di metri, per fortuna - in questo caso -senza morti: i 2300 abitanti sono stati (tras)portati altrove. Il complotto denunciato dal Signore della Protezione Civile, inseguito da avvisi di garanzia di varia natura, non impedisce a Bertolaso di correre sui luoghi dello sfascio fisico, mentre l'Italia si sfascia e viene sfasciata dallo (s)fascismo del capo di governo se-dicente più bravo degli ultimi 150 anni dall'Unità d'Italia! Negli ultimi giorni di Pompei, gli abitanti proseguirono inconsapevoli le loro quotidiane attività per essere poi improvvisamente travolti ed eliminati dall'apparente improvvisa furia del vesuvio. Mi auguro caldamente che siano finalmente arrivati, mirati allo sterminio di tutti i colpevoli e responsabili che se lo meritano, gli ultimi giorni di questa casta ignobile di ladri, profittatori, grassatori, delinquenti e sfruttatori che ha distrutto scientificamente le stesse basi di ogni possibile vita sociale e civile di uno stato democratico, laico e di diritto degno di questo nome
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