"La vita umana sia riconosciuta sempre come soggetto inalienabile di diritto...La storia ha mostrato quanto possa essere pericoloso e deleterio uno stato che proceda a legiferare su questioni che toccano la persona e la società, pretendendo di essere esso stesso fonte e principio dell'etica..." Così Joseph Ratzinger già Hitler Jugend nel 1944/45, in arte Benedetto XVI sommo pontefice della Santa Ecumenica Apostolica Romana Chiesa Cattolica rivolgendosi in questo mese di febbraio 2010 ai membri della Pontificia Accademia della Vita.
Ad ogni evidenza lo stato a cui si riferisce è il suo, quello vaticano, autocratico clericale monocratico monarchico assoluto che decide e pretende di decidere per tutti cosa sia la vita, chi la possa dare o donare, chi e quando la possa togliere e altre amenità del genere. Si riferisce evidentemente allo stato della chiesa che il 17 febbraio 1600 in piazza Campo de' Fiori a Roma bruciava per eresia il grande filosofo e frate domenicano Giordano bruno. O che giudicava streghe e le condannava al rogo povere donne isteriche e/o invasate e/o pazze e/o malate massacrandole a migliaia, forse centinaia di migliaia. O che costringeva gli ebrei alla cristianizzazione forzata sotto minaccia di arrostimento. O che torturava bestialmente poveri cristi e povere (ma)donne soltanto per estorcere confessioni che ne confermavano l'uccisione per eresia.
In subordine, ma sempre con ogni evidenza, si riferisce a questa Italia berlusconiana che ha imposto a Beppino Englaro il calvario di diciassette anni di battaglie giudiziarie per far finalmente e definitivamente morire sua filgia Eluana, di fatto già deceduta diciassette anni prima.
Si rifersice a questa Italia ignobile e immonda del(lo s) governo berlusconiano che ha già fatto passare in senato l'immonda legge sul fine vita, sottratto alla libera scelta di ognuno di noi che ne siamo unici proprietari e interpreti autorizzati, riportando questo paese a un medio evo di barbarie da cui la storia ci aveva allontanato dopo la presa di Roma a Porta Pia nel 1870 e la concomitante liberazione degli ebrei dal ghetto, in cui ancora venivano rinchiusi la sera al momento dell'ingresso in Roma delle truppe liberatrici del regno d'Italia!
E' chiaro a tutti quelli che non sono i coglioni, imbecilli e farabutti che votano l'Egoarca Mago di Arcore che la Repubblica Italiana è asservita come non mei allo Stato della Città del Vaticano Zuavo Pontificio Clericale Ierocratico. E tutto ciò non (sol)tanto per capacità del papa e dei preti, ma soprattutto per l'ignobile servaggio a cui si prestano e al quale si prostrano i nostri politici, Autocrate in testa, in strumentale simbiotica corrispondenza di amorosi sensi ad maiorem gloriam dei! Grazie a dio, sono ateo!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento