domenica 7 febbraio 2010
La vita è inviolabile
"La vita è inviolabile, fino allo spegnersi naturale...nessuno è padrone della propria vita" Così il papa all'Angelus di domenica 7 febbraio 2009. Intanto il pontefice pastore tedesco Hitler Jugend Joseph Ratzinger in arte Benedetto XVI afferma il falso sulla proprietà della vita che ci appartiene ad ogni evidenza: ognuno di noi ne è talmente proprietario indiscutibile tanto da poterla utilizzare come vuole o non utilizzarla affatto, togliendosela in ogni momento quando decidesse di farlo in assolutà libertà. Nessuno glielo potrà mai impedire, tanto meno il papa con le sue bugiarde affermazioni. La vita quindi non è inviolabile perchè ognuno di noi la può violare quando crede e non si spegne più naturalemnte da quando l'uomo è disceso dagli alberi e ha inventato religioni, filosofie, scienze e medicine: Evidentemente il santo (ma la stessa chiesa non afferma che santi si può divenire soltanto dopo la morte ?) padre ritiene naturali (?) i sondini gastrici per l'alimentazione forzata, i macchinari per la respirazione forzata, le manomissioni per l'evacuazione forzata imposti ai moribondi in coma in stato vegetativo permanente e irreversibile con la prepotenza e la violenza della legge amorale e immorale dello stato etico berlusconiano. La mia vita appartiene a lui e al suo dio in cui io non credo e che penso addirittura che nemmeno esista? Non possiamo decidere della nostra nascita: lasciateci almeno decidere della nostra morte. O no? La lotta è appena cominciata...
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