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mercoledì 24 febbraio 2010

Italia Stato di Polizia

Nella conferenza stampa del 24 febbraio 2010 il Padrone delle TV nonchè per questo capo del governo in conflitto d'interessi permanente effettivo, afferma testualmente - fra le altre sciocchezze, bugie e mendaci vari propalati senza ritegno e senza un'ombra della minima vergogna - che" l'Italia è uno stato di polizia". Ce l'ha ovviamente con le intercettazioni telefoniche grazie alle quali proprio in questi giorni la magistratura sta assestando colpi mortali a "cricche" (come le definiscono gli stessi inquirenti) di malfattori e malavitosi che scorazzano oramai liberamente come branchi di lupi famelici, sotto forma di dirigenti alle opere pubbliche, amministratori delegati di Fastweb, giudici stessi, deputati, senatori e quanto di peggio possa produrre il malaffare dello stato berluskoniano in Italia. L'altro ieri l'arresto di quattro dirigenti statali responsabili delle opere pubbliche e relativi costruttori interfacciati, ivi compreso - a piede libero - il sottosegretario Bertolaso alla Protezione Civile; letteralmente ieri 23 febbraio mandati di cattura per amministratori delegati Telecom e Fastweb e deputati e senatori responsabili di 2 miliardi di truffa fiscale ai danni dello stato (di polizia?). Il Despota sente mancarsi il terreno sotto i piedi e nonostante possegga la più assoluta stragrande maggioranza nella storia di questa disgraziata e malfamata repubblica, ha paura di perdere il potere acquisito dagli anni ottanta in poi a partire dalle leggi ad personam di craxiana memoria che portarono sfiga all'Esule (latitante contumace) di Hammamet, ma moltissima fortuna al Mago di Arcore, producendogli la gallina TV dalle uova d'oro. Messosi in proprio anche in politica con l'Azienda (Mediaset) Partito (Forza Italia) oggi Partito (Popolo dela Libertà) Azienda (Mediaraiset), il (super)Duce(tto) di Arcore dal 1994 ha consolidato in modo blindato la strapotenza autotelemediocratica di cui disponeva. Ha infatti unificato mostruosamente i poteri economici (l'Autocrate è uno degli uomini più ricchi al mondo), politici-legislativi (parlamento asservito ad nutum), telemediatici (impero Madiaraiset e giornali collegati), giudiziari (vedi ministri della - cosiddetta - giustizia tipo lodo Al Fano, già suo segretario personale), esecutivo (è il se-dicente più bravo capo di governo degli ultimi 150 anni) . Ciò nonostante - e anzi il Sultano sostiene proprio per questo - , è vittima di continui complotti che lo vogliono scalzare dalla scena politica facendo votare gli immigrati che lo odiano strumentalizzati dalla sinistra bolscevica e reazionaria (ma il muro di Berlino non è crollato nel 1989?). Ha avuto l'impudica immorale sfrontatezza di affermarlo letteralmente proprio nella stessa conferenza stampa in cui ha proclamato ex catedra lo stato di polizia della Repubblica. Se i giornali stranieri ci azzeccano, stiamo vivendo gli ultimi giorni di Pompei di un vecchio piccolo uomo, rancoroso, che non sa e non vuole perdere, cattolico e pluridivorziato e già per questo per niente affidabile, comunque frequentatore di minorenni, "utilizzatore finale" (come lo definisce il suo stesso avvocato/deputato Ghedini Ma Va Là) di prostitute, piazzista di se stesso, bugiardo alla patologia, narciso, autoapologetico, autoincensatorio, autoagiografico. Speriamo sia finalmente vero: ha già fatto comunque fin troppo danni e ogni giorno che passa sarà sempre più difficile ripararli. Siamo già al limite dell'impossibile nel poter percorrere la strada del ritorno ad uno stato di diritto, laico e democratico che elimini per sempre il rischio della rinascita di uno stato di Berluskoni, per Berluskoni, da Berluskoni e che con Berluskoni è diventato il Moloch, il Leviatano, il monstruum di cui siamo vittime innocenti ancorchè consapevoli.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che Berlusconi è un delinquente, un mafioso, un despota e un truffatore, ormai dovrebbero saperlo tutti... mi meraviglio che, oggigiorno vi siano ancora migliaia di allocchi che continuano a credere alle sue menzogne. L'Italia è uno stato di polizia: da quando quel demente è al governo. Speriamo che muoia presto!