giovedì 11 febbraio 2010
I figli di Berlusconi
"I figli di Berlusconi soffrono e non rendono sul lavoro. Tossicomani e con danni psichici": così il cardinale di Santa Romana Ecumenica Apostolica Cattolica Chiesa Ennio Antonelli, evidentemente ispirato dallo Spirito Santo dell'Amore e della Carità che definisce gli atti dei ministri di dio che parla per loro bocca, così come essi stessi ci ricordano sempre. La citazione è letterale, anche se al posto "di Berlusconi" il cardinale dice "dei divorziati": la logica aristotelica - che il cardinale sicuramente ben conosce - ci autorizza ad elaborare il semplicissimo indiscutibile sillogismo. Il Cavaliere come la prenderà? Ricordo queste amorevolissime parole esternate il 9 febbraio proprio oggi 11 febbraio data fatidica della riaffermazione del potere papalino zuavo pontificio vaticano sull'Italia, prima quella monarchica sabauda fascista di Vittorio e Benito, poi quella repubblicana democomunistacraxianaberlusconiana che hanno accettato di farsi clericalizzare ignobilmente dalla metastasi pretesca (salvando naturalmente le eccezioni salvabili). La Repubblica Italiana grazie all'ipoteca berlusconiana (s)fascista, invece di essere lo stato laico e democratico come dovrebbe per Costituzione e dignità, è stata ormai ridotta a provincia papale da Basso Impero, corrosa dal nepotismo e dal servilismo, nelle mani di delinquenti, incapaci e miserabili che la stanno distruggendo irreversibilmente e definitivamente. Si conclude così la tragica parabola conseguente alla morte della nazione deceduta l'otto settembre 1943: attendiamo una (improbabile) resurrezione!
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