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venerdì 11 aprile 2014

La compagnia mafiosa (associazione a delinquere?) del Sultano di (H)ar(d)core

    11 aprile 2014. Le notizie riguardanti la mala società del Satrapo della Brianza si susseguono con incalzare rossiniano e wagneriano. Ieri la decisione di affidare ai servizi sociali il Padrone delle Ferriere Autotelemedioplutocraticomassoniche e oggi la notizia della fuga del suo sodale e intimo braccio destro Dell'Utri, per cui è in arrivo la condanna definitiva a sette anni per concorso mafioso. Il fine intellettule palermitano, già pregiudicato per bancarotta e sempre mondato dalle relative carerazioni (riservate al popolo bue dei berlukimbecilli, dei berluskoglioni e dei disgraziati indifesi e impotenti di fronte all'arroganza dei gestori del potere, nessuno escluso), ha creduto bene di squagliarsela all'inglese, usando uno dei suoi passaporti che una (parte della) magistratura corriva e servizievole gli ha lasciato (per agevolare la sua ovvia fuga?) e non creargli troppi problemi nel lasciare il suolo patrio!
    I cittadini sono uguali di fronte alla legge (?), ma qualcuno molto di più, come Berluskoni, Dell'Utri, Formigoni, Verdini...(per la lunghissima lista completa vedi elenchi a parte dell'infimo mondo umanoide e della corte variegata e multicolore che ha seguito e segue da decenni l'Egoarca cinico e irresponsabile a cui il PCI-PDS-DS-PD ha ritenuto di dover lasciare in mano le sorti di questo disgraziato paese)
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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