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martedì 29 aprile 2014

Israele stato apartheid

    29 aprile 2014. Finalmente anche il segretario di stato USA John Kerry, collaborazionista dello stato di Israele, si accorge che il sionismo produce apartheid e lo dichiara in incontri pubblici. Non s'è accorto che in Israele l'apartheid vige già dalla sua creazione il 15 maggio 1948: da allora i palestinesi inglobati nei suoi confini, divennero cittadini di serie B, privati fra l'altro, del diritto-dovere del servizio militare e minacciati da allora di espulsione collo spauracchio della "ebraicità" (?) dello stato! E a loro era già andata bene!
    Decine di migliaia di loro connazionali erano stati massacrati in operazioni criminali e terroristiche di pulizia etnica; altre centinaia di migliaia, terrorizzati e indotti e costretti  a scappare come profughi. Ancora oggi, dopo 65 anni, milioni di loro attendono un impossibile ritorno nelle loro terre ancestrali, angariati e oppressi da una occupazione militare criminosa, criminogena e criminale che non dà loro tregua e non consente di vivere con dignità, in democrazia e libertà!
    I Territori Palestinesi occupati vengono smembrati e fagocitati dal 1967, distruggendo alla radice ogni possibilità di autonomia, per causa e a favore di mezzo milione di fanatici coloni estremisti, talebani e fondamentalisti, che si appropriano dell'acqua, della terra, dei beni e della vita del popolo palestinese, vittima innocente dell'aggressione sionista, colonialista, imperialista, militarista, espansionista e nazi(onalsociali)sta dello stato di Israele!  

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