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giovedì 15 agosto 2013

La mega strage egiziana

    15 agosto 2013. Il ministero della sanità egiziano rende note le cifre ufficiali della strage compiuta ieri dall'esercito ai danni dei manifestanti Fratelli Mussulmani in favore di Morsi, eliminato da un golpe militare al soldo della CIA e del Mossad il mese passato. Ufficialmente i morti ammazzati sono 578: per la Fratellanza  arrivano a 4500!
    Obama, che pure ha consentito alla CIA di collaborare col Mossad per eliminare Morsi e quindi la fratellanza, di fronte alla mattanza di ieri, fa finta di condannare la brutalità dello sterminio di massa: non gli è concessa la minima credibilità.
    Ancor più felici dell'eccidio Netanyau e il suo governo, preoccupatissimi per l'avvento di Morsi in eventuale funzione filopalestinese. Il Medio Oriente è stato massacrato dall'alleanza usraeliana e il mostro che ne è derivato ormai fagocita ogni residuo di umanità, legalità e democrazia.
    A dieci anni dalla seconda guerra del Golfo scatenata dagli angloamericani in supporto allo stato espansionista, militarista, colonialista, imperialista, razzista, teocratico e sionista di Israele, l'Iraq, distrutto, è squassato quotidianamente da attentati con decine di morti, esito di una guerra civile sempre più terribile e incontrollabile. Anche il Libano è coinvolto sempre di più nello scenario di guerra e violenza cercato e voluto dal Mossad e proprio oggi è stato squassato da un attentato con decine di morti in funzione antisiriana.
    Il popolo palestinese continua a pagare il prezzo più alto, mentre il sogno di una indipendenza sovrana si allontana sempre di più: questo è il lascito della politica criminale e guerrafondaia di Usraele. Inch Allah!(?)

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