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giovedì 15 novembre 2012

La bestia sionista si scatena ancora una volta

    15 novembre 2012.L'oltranzismo criminale e guerrafondaio dello stato-canaglia e terrorista di Israele si sta scaricando per l'ennesima volta sulle spalle dell'intero popolo paslestinese, innocente fino a prova contraria della colpa di esistere sulla propria terra d'origine, pretesa propria dagli ultimissimi arrivati!
    Sono tredici ormai i palestinesi massacrati dall'esercito non glorioso di Usraele: fra essi Inan Arafat, bimb di sette anni; Ahmed Mashrawi, neonato di 11 mesi; Hiba al-Mashrawi, ragazza incinta di 19 anni.                   Obama e Netanyau si sono dichiarati "d'accordo sulla necessità che Hamas fermi i suoi attacchi" (?). Macellano la gente per motivi di bassa manovalanza di politica interna ed estera: subito dopo le elezioni USA, subito prima di quelle Israeliane e prima che Abu Mazen chieda all'ONU di riconoscere la Palestina stato non membro!
    Il capo del governo (ebraico?) Netanyau afferma ignobilmente:" E' solo l'inizio". E lo scrittore Yehoshua - considerato una delle menti più aperte e disponibili della cultura israeliana (?) - rincara:" Sono nostri nemici, la guerra è inevitabile...Le vittime civili? La gente di Gaza partecipa al conflitto contro Israele, ha eletto il governo di Hamas" che è come dire che la gente di Israele paretecipa al conflitto contro la Palestina, ha eletto il governo di Netanyau: o no?
    Insomma: per lo stato canaglia di Usraele - che nega addirittura la stessa esistenza dello stato di Palestina - un razzo lanciato dai militanti palestinesi che non fa vittime, giustifica le rappresaglie naziste più spietate e illegali contro un'intera popolazione civile inerme e disarmata, spacciata per un'esercito organizzato e armato, compatto e omogeneo ai danni di Israele! La popolazione civile palestinese ha il dovere di subire passivamente la repressione selvaggia dell'esercito "ebraico" (?) che si arroga il diritto di massacrare a sua completa e assoluta discrezione chiunque e dovunque, a suo insindacabile giudizio!
    E il mondo cosiddetto civile sta a guardare, volgendo lo sguardo da un'altra parte!

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