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giovedì 30 dicembre 2010

"La legge di Bertoldo"

"...La possibile condanna è un incubo...innocente o colpevole, ha bisogno di uno scudo e tutti vi siamo interessati; la sua quiete psichica è risorsa inestimabile. Era una fantasia primitiva che gli equilibri naturali influenti sulla tribùabbiano l'epicentro nel corpo del re: lui"sereno" il regno fiorisce; ogni disturbo scatena effetti calamitosi. Ergo, l'interesse tutelato dalla legge 7 aprile 2010prevale sulla miserabile routine giudiziaria. Gli ascoltatori seri ridono, d'una ilarità malinconica perchè corrono tempi tristi quando masnade parlamentarilegfiferano cos'". (Franco Cordero, La Repubblica, 29 dicembre 2010)

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