sabato 18 dicembre 2010
"E' fango, bisogna farla finita"
Niente paura: lo sproloquio del sindaco di Roma Alemanno non prelude al suo suicidio, anzi! Il sindaco minimizza e fa la vittima come gli ha insegnato il Signore di Arcore, Maestro di rovesciamento del mondo nel segno del vittimismo più nauseante, nauseabondo e repellente. Il sindaco Alemanno, travolto dallo (ennesimo) scandalo della nomina di ben due migliaia di parenti, amici, amici degli amici, amanti e conoscenti nelle Amministrazioni (?) Comunali di cui è (ir)responsabile, invece di dimettersi per la vergogna e per il tracollo economico che sta provocando, batte la gran cassa della povera vittima coperta di fango! Incrdibile! Inaudito! Ineffabile! "Parentopoli, i contratti all'esame della procura. I Magistrati acquisiranno i documenti Atac...E dieci anni fa la lobby Alemanno riempì di parenti e amici l'Agricoltura (di cui l'ex ministro ad personam era titolare dal 2001 al 2006 nei governi berluskoni II e III)...L'ex naziskin Vattani, oggi in Campidoglio, era segretario dell'allora ministro..." (La Repubblica 12 dicembre 2010)
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