domenica 26 dicembre 2010
La guerra dei crocifissi
Ormai la prepotenza dei cristianisti - compreso il papa che dovrebbe essere soltanto pontefice massimo della religione cristiana cattolica apostolica ecumenica romana - ha raggiunto vertici di insopportabilità e inaudita violenza. Il papa (serafico?) sostiene il governo italiano che impone i crocifissi negli edifici pubblici e lo addita ad esempio di "vera laicità" (?). Il paradosso della sovversione di ogni logica e l'assurdità della pretesa del rovesciamento di ogni coerenza, regna sovrano e obnubila le menti dei berluskoglioni e berluskimbecilli, che credono a ogni insensatezza, purchè teleripetuta all'infinito con sistematicità e continuità degna di miglior causa. Lo strumento della vergogna del supplizio dei condannati a morte, assurto a simbolo delle religioni cristiane le più svariate, è imposto adesso come segno di "vera laicità" con una sfrontatezza provocatoria e una spudoratezza aggressiva inaudite. E' ormai necessario e opportuno che i veri laici (non i laicisti cristianisti della setta cattolica pontificia zuava vaticana talebana fondamentalista integralista pasdaran dello stato della città del Vaticano e della annessa provincia italiota) insorgano e pretendano il rispetto delle coordinate laiche che sole possono veramente garantire possibilità di vita sociale e civile fra gli uomini di buona volontà. Questo voleva Gesù, se mai è esistito: lo rispettino i cristianisti laicisti alla Berluskoni e alla Joseph Ratzinger. Noi laici veraci lo facciamo da sempre.
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