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venerdì 1 ottobre 2010

Richiesta disdetta canone RAI

Reale ed effettiva richiesta motivata di disdetta del canone inviata agli uffici competenti

Roma 30 settembre 2010




Agenzia delle Entrate – Sportello Abbonamenti alla Televisione
Casella Postale 22 – 10121 Torino

Oggetto: richiesta info necessarie e sufficienti alla sospensione del pagamento del canone TV

Spedisce: il cittadino italiano richiedente (di cui non si fa il nome per rispetto della privacy)





A) – L’Antefatto

Finora la mia bussola morale mi ha sempre fatto navigare nella direzione opposta e contraria a quella disegnata e prescritta dal Pifferaio Magico di Arcore. Ho ritenuto doveroso, fino ad oggi, usare il metro del contrasto all’Egoarca nel senso di fare esattamente il contrario di quanto ritenuto giusto dall’Autocrate e quindi, a fronte dell’invito incivile, immorale, incredibile e reiterato del capo del governo/padrone di Mediaraiset a non pagare le tasse e disdettare il canone RAI, ho continuato a pagare sempre tutto. Tuttavia oramai, per un cittadino incensurato, rispettoso delle leggi e amante della Legge come me, disdettare il canone non è più nemmeno una scelta, ancorché obbligata: è ormai divenuta una doverosa necessità etica, morale, civile e politica, non più procrastinabile, né rinviabile. Il massacro della RAI, ridotta a carne di porco dagli appetiti insaziabili del Sultano Pantocrator alimentati dai suoi zelanti scodinzolini, anche aziendali, mi costringe a prendere una posizione radicale di protesta e obiezione civile, che mi impone di non guardare nemmeno più una RAI così filoberluskonianamente faziosa e selvaggiamente e insopportabilmente partigiana.

B) – I fatti

A quasi 17 anni di distanza dall’infausta “discesa in campo” del padrone delle TV Mediaset, è arrivato alla fine il momento di interrompere il pagamento del canone. Anzi, il tempo massimo per farlo è scaduto già da quel lontano inizio dello stravolgimento di ogni regola, legge, moralità, distrutte ab ovo dall’insanabile, insolente, insopportabile, prepotente, repellente, ignobile, provocatorio, oceanico, incontenibile, monumentale, omerico, primordiale, abusivo, illegale conflitto di interessi di Sua Emittenza Sua Bontà di Arcore, Gran Sacerdote della Religione dell’Amore del Popolo della Libertà (?), Autocrate Telemediocratico. Se ne è nutrito voracemente per alimentare la sua insaziabile bulimia di ricchezze e (stra)potere, affogando l’intera nazione italiana nella cloaca delle sue bugie e nel sistema fognario delle sue infami leggi ad personam, che hanno ridotto l’Italia a un paese rispetto al quale la più ignobile di ogni possibile repubblica delle banane, rifulge per doti di virtù, rispetto della legalità e correttezza morale.

L’occupazione militare della RAI (espropriata con censure bulgare da servi scodinzolini utilizzati dal padrone di (H)ar(d)core, ma pagati dagli utenti contribuenti come me) esige ormai una risposta drastica di resistenza non più rinviabile, se non vogliamo divenire complici del piano eversivo dell’Egoarca Piduista Autotelemediocratico. Il killeraggio mediatico che il Sultano attua ormai e usa come strumento quotidiano di potere a danno di chiunque dissenta criticamente dalle sue vergognose posizioni dominanti, ci costringe a interrompere il pagamento del canone per rispetto di noi stessi, della legalità repubblicana e della Morale di cui vogliamo continuare a essere portatori sani come sempre.

C) – La conclusione

C H I E D O

pertanto di conoscere, con precisione millimetrica atta a garantirmi il pieno e completo rispetto delle leggi vigenti, le modalità di disdetta del canone RAI, che intendo attuare a tutela della mia moralità di cittadino utente contribuente. Chiedo perciò di conoscere modi e tempi, quali e come stabiliti dalla legge, al fine di poter deliberare la disdetta del canone in modo legalmente garantito e formalmente ineccepibile.

Resto perciò in attesa della vostra gentile, sollecita, necessaria e doverosa risposta nella forma esauriente ed esaustiva, necessaria e sufficiente a perfezionare la pratica (di disdetta) in oggetto.

Attendo quindi le informazioni richieste, relative alla:

A) cessione dell’apparecchio televisivo e/o
B) al mantenimento del possesso dell’apparecchio senza uso e/o
C) a ogni altra modalità eventualmente esistente al fine di disdettare e cessare il pagamento del canone TV.

Vi informo fin d’ora che, in caso di mancato riscontro, provvederò comunque a non rinnovare il canone alla sua scadenza del 31/12/2010, con assunzione delle responsabilità del procedimento (ove eventualmente non corrispondesse alla prassi dovuta) a vostro carico totale e completo. In caso di mancato riscontro provvederò anche, a futura memoria, a esporre e denunciare i fatti alla Procura della Repubblica competente per territorio (Torino?), per gli atti di sua eventuale responsabilità.

Tanto vi dovevo.

Distinti saluti

Lettera firmata

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