sabato 30 ottobre 2010
Lo sgoverno del Bunga Bunga
30 ottobre 2010. In poche ore l'ennesimo ignobile scandalo sessuale e di attaco alla legalità costituita perpetrato dal Sultano e dai suoi petoriani giannizzeri corifei sicofanti servi e servitori Fede(li) è divampato come un uragano, superando le frontiere nazionali e irrompendo come uno tsunami sulle prime pagine dei maggiori quotidiani di tutto il mondo. La minorenne marocchina Karima Heyek viene arrestata per furto il 27 maggio 2010 a Milano e portata in questura per l'identificazione. L'Egoarca (avvisato da chi e perche?) interviene telefonando per far rilasciare la amica fermata che aveva frequentato la sua villa arcoriana, partecipando (?) al Bunga Bunga, rito di penetrazioni anali multiple e collettive. L'autocrate conferma l'intervento, ma nega di aver compiuto i pur evidenti reati di abuso in atti di ufficio, abuso di autorità e quanto altro: "Non ho influenzato assolutamente nessuno. Non avrei potuto esercitare un potere che non ho. In Italia il premier non ha nessun potere" (come da sorprendente strabiliante provocatoria incredibile strampalata dichiarazione del (super)duce(tto) di Arcore in trasferta a bruxelles il 29 ottobre 2010). Il Caimano continua a ripetere questa battutaccia da tempo, convinto che la ripetizione del messaggio ne renda credibile il contenuto: sa di rivolgersi ai suoi berluskimbecilli, berluskoglionie berluskafarabutti e fin qui no problem. Il vero problema è come si fa a togliersi di dosso un simile personaggio, che non si vergogna (e mai si è vergognato) di sparare balle sesquipedali, certo di poter contare sulla decerebrazione attuata dalle sue TV Mediaraiset nelle teste dei suoi adoranti, che lo idolatrano come un dio vivente, dispensatore di ricchezza e felicità. La Repubblica Italiana nata dalla Resistenza è stata investita e (s)travolta dalla violenza del Grande Barzellettiere Propagandista di se stesso medesimo, Sommo Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà (?). La repubblica italiana berluskoniana delle banane del Bunga Bunga impazza e furoreggia, senza più argini di contenimento, spazzati via anche dall'incapacità impotente delle opposizioni che avrebbero dovuto impedire ab ovo al pantocrator di schiacciare sotto il suo tallone telemediatico quel pochissimo di buono che questa pseudonazione era comunque riuscita a (ri)produre dopo la catastrofe bellica e la tragedia incommensurabile del nefasto 8 settembre 1943! La poco di buono Karima detta Ruby fu presa in "affidamento" (?) dalla venticinquenne Nicole Minetti, già velina soubrettina Mediaset, già igienista dentale del mago di Arcore, per questo fatta eleggere deputato regionale (fra l'altro, sembra, con firme false) PdL alla regione Lombardia. Il suo datore di lavoro la mandò in questura a ritirare il pacco prezioso che la Minetti smollò a stretto giro di prelievo: a tutt'oggi non si sa a chi...nonostante dovesse per legge farsene garante. Pe rgiustificare la sua foga liberatoria, il capo del governò sparò al funzionario di polizia responsabile del delicato procedimento del fermo di una minorenne la super bugiarda cazzata della parentela - della marocchina - colpresidente egiziano Mubarak suo zio! L'Ambasciata Egiziana ha ovviamente smentito sdegnata, ma i vari ventriloqui Capezzoni, Cicchitti, Bonaiuti, Gasparri, lodi Schifani et similia sparano anatemi sdegnati per l'intromissione negli affari privati e personali del Conducator! Il Pifferaio Magico di Arcore millanta di "non avere alcun potere" (perchè non si dimette?), la (piccola parte rimasta sana della) magistratura indaga sui reati eventualmente commessi, il Despota Turboautoincensantesi rilancia sprezzante le accuse pure infamanti profferendo minacciose promesse di automantenimento al potere vita natural durante: "Amo la vita e le donne (minorenni? prostitute?) e i berluskabeoti applaudono. Dovrò morire berluskoniano? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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