giovedì 30 settembre 2010
Il mercato delle vacche e dei tori da monta di berluskoni
18 settembre 2010. "Il nostro obiettivo è non sottrarre nessuno alla giustizia": così incredibilmente e provocatoriamente in TV il se-dicente ministro della (in)giustizia ad personam Angiolino (Jolie) Al Fano, detto il Lodo per avere garantito immunità e impunità al suo datore di lavoro Sua Emittenza Sua Bontà il Caimano Sultano di Arcore e della Brianza. Ottimo l'articolo "il mercato del premier" di massimo Giannini su La Repubblica odierna: leggere per conoscere, meditare per deliberare. Da sempre l'Egoarca Autocrate telemediocratico Gran sacerdote della religione dell'Amore del popolo della Libertà (?) organizza campagne acquisti e compra chi si (s)vende per un piatto di lenticchie, fra i pochi onorevoli deputati e senatori che si rendono disponibili al maggiore offerente, con disinvoltura degna di migliore causa! La Vanna Marchi della politica ha avuto addirittura l'enorme stravaganza e l'emerita faccia tosta di smentire (consiglio dei ministri del 17 settembre) l'immorale, oscena, ignobile, purulenta, nauseabonda, vomitosa, sputtanante, riprovevole, pornografica compra-vendita. E' la migliore dimostrazione scientifica proprio della verità e veridicità del fatto smentito dal Grande Bugiardo. Ciò che infatti il Mago di Arcore, Pifferaio Magico della Brianza definisce Verità, è falso per definizione: la saggia, stringente logica dei sofisti non inganna e il despota si smentisce da solo ad ogni evidenza. Solo pervicaci sanfedisti come i berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti D.O.C e D.O.P. possono prendere per vero ciò che santifica il Grande Fratello. "La politica ridotta a pura quantità, senza qualità. E, sopratutto, senza verità". (Giannini, La Repubblica 18 settembre 2010)
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