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giovedì 30 settembre 2010

"Berluskoni stupratore della democrazia"

29 settembre 2010. Così il grande Di Pietro nel discorso alla Camera sulla fiducia richiesta dal Caimano per tentare di tenere a galla il suo pseudo governo ad personam autoaffondato dalle smitragliate delle sue bombarde mediatiche e dal killeraggio radiotelevisivo e giornalistico della stampa e delle TV di sua proprietà e da lui controllate! In otto minuti la giustissima reprimenda del Pubblico Ministero Di Pietro ha denunciato le ignobili malefatte del Sultano, scatenando l'ira dei berluskones eanche - purtroppo - la servile reazione censoria dello stesso Fini, sempre più ambiguo e non credibile nelle sue affermazioni di libertà e democrazia! "Pregiudicato illusionista...Nerone...raccontatore di frottole...capo piduista della cricca...compratore di consensi...maestro di dossieraggio e killeraggio politico...inventore di corruzione...stupratore della democrazia...testa della piovra politica..." solo alcune delle sacrosante definizioni che il buon Di Pietro ha elencato per definire il (super)Duce(tto) di Arcore, coperto dai fischi della bolgia dei berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti al soldo del Despota Egoarca Autocrate Telemediocratico della Brianza, Vanna Marchi della politica (come affermava Capezzone quando non era ancora suo patetico e monotono portavoce). Il tentativo di impedire la parola a santo Di Pietro è la migliore dimostrazione scientifica della validità delle sue argomentazioni: i nemici dei miei nemici sono miei amici. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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