29 agosto 2010. Il ben noto circo Barnum del rinomato duetto colonnello Gheddafi/baciatore della sua mano (vedi foto) Berluskoni, sbarca in Italia con 30 cavalli berberi, due ambulanze personali e una tenda beduina al seguito. Il satrapo libico affitta 500 ragazze per una seduta spiritica pseudo religiosa di indottrinamento mercenario di fede islamica. Tre delle prezzolate, super pagate 500 euro cadauna all'uopo (chi non si "convertirebbe"?) si convertono seduta stante alla religione mussulmana, colpite dal fulmine maomettano sulla strada di Roma. Tutto l'osceno e pornografico ambaradam viene spacciato, con serietà degna di miglior causa, per un verace incontro mistico di alta religiosità. All'interno della Accademia Libica presso l'ambasciata della ex colonia già "quarta sponda" italica, non giungeva, evidentemente, l'eco ciclopica dello tsunami delle risate della gente per bene. Lunedì 30 Mohammar replica, ma l'agenzia aveva solamente 200 ragazze: questa volta, comunque, non si ha notizia di nuove conversioni di vergini cattoliche (saranno finiti i soldi?). Entrano discinte, ma, in caso di passaggio all'Islam, escono chadorizzate come si conviene alle neo timorate di Allah. Inch Allah!
Rimando all'ottimo articolo di Francesco Merlo su la Repubblica di lunedì 30 agosto 2010 "Un circo che ci umilia" e a quello di Gad Lerner "La velina islamica" su La Repubblica di martedì 31 agosto, che meglio non potevano esprimere disprezzo, condanna, ribrezzo per le spregevoli esternazioni dei due dittatori che, pretendendo di parlare a nome dei loro popoli italo-libici, rappresentano in realtà soltanto loro stessi e il loro squallore di piccoli saltimbanchi truccati istrionicamente per turlupinare i berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti cha ancora li ritengono grandi uomini dal destino imperiale! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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