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sabato 21 giugno 2008

Il ritorno del caimano

“Misure populiste. Annunci demagogici. Crociata sugli immigrati. Ma è con l’attacco sulla giustizia che Berlusconi riprende a mostrare il suo vero volto….Si propone come statista. Aperto al dialogo. Ma poi Berlusconi vuole fermare i suoi processi. Ricusa i giudici. Vieta le intercettazioni. Manda l’esercito nelle città. Ed è solo l’inizio…
Ricordiamoci sempre tutti le leggi ad personam pret-a-porter, la normativa studiata dai suoi avvocati-deputati per tutelare il premier, loro cliente e loro capo, e le sue aziende per contrastare e azzerare i numerosi e ripetuti processi che si susseguono da almeno 15 anni a carico del loro datore di lavoro e benefattore:
1) FALSO IN BILANCIO. La legge che riduce di molto i casi puniti con la sanzione penale è del 2002. La riforma introduce le soglie di non punibilità, diminuisce le pene e il periodo di prescrizione
2) ROGATORIE INTERNAZIONALI. La legge del 2001 obbligava i magistrati a distruggere le prove fino a quel momento raccolte all’estero per rogatoria e introduceva rigidi formalismi nella trasmissione degli atti. Disapplicata dai tribunali, è stata dichiarata incostituzionale.
3) LEGGE CIRAMI. Del 2002, introduce il legittimo sospetto fra le cause di remissione dei processi ad altra sede.
4) LODO SCHIFANI (guarda caso, attuale presidente del senato della repubblica italiana). Approvata nel giugno 2003 e dichiarata incostituzionale nel 2004, prevedeva l’immunità per le cinque più alte cariche dello Stato. La sta ripresentando senza vergogna e senza ritegno, allargandola a tutti i deputati, senatori e quanto altro per superare la certezza della incostituzionalità
5) LEGGE PECORELLA (avvocato già della sinistra extraparlamentare e difensore di terroristi di estrema sinistra, passato armi e bagagli con Silvio che lo fa eleggere anche deputato e presidente della commissione giustizia del parlamento). Annullata dalla Corte Costituzionale, prevedeva l’impossibilità per i pubblici ministeri di ricorrere in appello di fronte a una sentenza di primo grado di assoluzione dell’imputato.
6) LEGGE EX CIRIELLI. Entrata in vigore alla fine del 2005, prevede, fra le altre cose, la diminuzione dei tempi di prescrizione. E’ stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale nell’ottobre 2006.
7) DECRETO SALVA RETE 4. A fine maggio 2008 il governo presenta in parlamento un emendamento di modifica alla indecente, immorale e vergognosa legge Gasparri (attuata in funzione degli interessi televisivi del conflittuale premier-padrone TV) per evitare il rischio di deferimento dell’Italia (chiamata in causa per le magagne prodotte dal capo del governo/padrone delle televisioni private/controllore di quella pubblica) per la sentenza di gennaio della Corte di Giustizia UE. Per l’opposizione si tratta di un tentativo per non fare finire RETE 4 sul satellite, come doveva da ben 10 anni! L’emendamento viene ritirato (per il momento) dalla maggioranza.
8) PROCESSI SOSPESI. L’emendamento che verrà votato dal prossimo consiglio dei ministri prevede la sospensione per un anno dei processi per reati comesi fino al 30 giugno 2002, ad eccezione di quelli per mafia, terrorismo e incidenti sul lavoro.Verrà data priorità ai processi con la pena dell’ergastolo e della reclusione superiore a 10 anni”. (Da L’Espresso n. 25, in edicola il 20 giugno 2008)

“Sarà pure sbagliato, allora, parlare di regime in senso tecnico.. E qualcuno ripeterà magari che così si fa il gioco del “capo dello schieramento avverso” (come diceva l’ingenuo e indifeso Pinocchio Veltroni dell’astutissimo tetragono gatto-volpe Berlusconi). Ma se l’opposizione non riesce neppure a presidiare la linea di confine che preserva la libertà d’informazione, si assume la responsabilità di avallare la teledittatura o rischia addirittura di diventarne complice” (La Repubblica, pag. 28, 21/06/08)
“…insofferenza per le regole costituzionali, appresa alla scuola della P2 (Berlusconi è stato condannato per falsa testimonianza in merito). Il problema non è mai stato quanto e come possa cambiare Berlusconi, che non cambia mai. Piuttosto quanto e come è cambiata l’Italia, che in questi 15 anni è cambiata moltissimo. In parte grazie all’enorme potere mediatico del premier…Ecco che la questione non è che cosa sia successo a Berlusconi (nulla), ma che cosa è successo al Paese. Siamo davvero diventati un “paese un po’ bulgaro”, come si è laciato sfuggire il Demiurgo pochi giorni fa? L arisposta, purtroppo, è sì…”. (La Repubblica, pag. 29, 21/06/08)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Morte allo psiconano!!! Ecco l´email di Sara - dai scrivi due cosette - forse hai qualche consiglio per il viaggio. Va in Nepal, Tibet, Everest etc
/La tua nipotina preferita

Anonimo ha detto...

ops dimenticavo l´email di sara - nystromsara@hotmail.com