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venerdì 6 giugno 2008

Berluskoni IV, Unto dal Signore (lo dice don Baget Bozzo), benedetto da Benedetto XVI. Continua...

“La Chiesa è una ricchezza dello Stato laico” Berlusconi oggi dal papa: io so risolvere i problemi: Critiche alla RAI: poco formativa (pag. 16, La Repubblica 06/06/08) No comment: soltanto un minimo di notazioni automatiche.

1) Se la chiesa è una ricchezza dello stato laico (io comunque non lo credo perché ritengo le religioni in genere e la chiesa cattolica in particolare un freno alla libertà del pensiero umano) allora deve valere anche l’inverso e cioè che lo stato laico è una ricchezza per la chiesa. Non mi sembra che l’autocrazia papale imposti i suoi rapporti con la Repubblica Italiana in questa chiave, perciò è falsa l’affermazione di Berluskoni.
2) Il blefaroplasticato calotricofilo premier ha già dimostrato ad abundantiam di saper risolvere i problemi soltanto quando siano – e sono - i suoi personali. Quelli del popolo lavoratore, ovviamente, non lo riguardano e difatti se ne è fregato e se ne frega ampiamente: non è, infatti, un suo problema!
3) Berluskoni critica la RAI perché è “carente, poco formativa e troppo commerciale”. Mediaset infatti è notoriamente un’opera filantropica senza scopo di lucro commerciale e quindi sarà sufficiente che la RAI prenda esempio dal modello di raffinatezza e capacità formativa da essa incarnato. Culi, pornografia pura, Emili Fedi, servi sciocchi e servitori fedeli non mancano. O no? Ma “la TV non deve educare” (Lucignolo, Italia 1, proprietà Berluskoni). E allora?
4) L’Ineffabile presidente del consiglio dei ministri IV ha anche confermato la sua fede nei valori cristiani (ma non è divorziato? E allora?...)
5) Non mi è piaciuto per niente – anzi mi ha decisamente disgustato – il bacio dell’anello pontificio – a quando quello della pantofola? – a 90 gradi, che non ritengo dignitoso per nessuno, tanto meno accettabile per un capo di governo in visita ufficiale che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini italiani, compreso il sottoscritto. Fortunatamente non lo ho mai delegato a rappresentarmi e quindi, inchinandosi servilmente, il Grande Barzellettiere rappresenta soltanto la sua piaggeria e se stesso con tutti quelli che vi si riconoscono, tranne me…

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