17 ottobre 2014. Sono arrivate le motivazioni dei giudici che hanno assolto il Sultano della Brianza in secondo grado, dopo la prima condanna a sette anni per concussione della Questura milanese e sfruttamento della prostituzione minorile. Il Tribunale conferma che è tutto vero quello che è successo, ma il criminale è innocente perché non sapeva l'età della "nipotina di Mubarak" e non intendeva concutere i poliziotti consenzienti della questura milanese quando ordinava loro di consegnare Ruby Rubacuore alla sua amante Minetti (trasformata in consigliere regionale), che poi la smolla alla prostituta brasiliana Concepsao.
Il presidente del tribunale si dimette dalla magistratura subito dopo la presentazione delle motivazioni della sentenza e noi, cittadini (o sudditi?) rimaniamo basiti a guardare le macerie della repubblica renzusconiana che sta bene a Berluskoni e quindi non può stare bene a noi!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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