"Claudio Scajola, l'uomo che da ministro dell'Interno lasciò morire senza scorta il "rompicoglioni" Marco Biagi, aveva trasformato la sua, di scorta, quella di cui gode ininterrottamente da 13 anni, in abuso permanente...Così Scajola asservì lo Stato alla moglie del latitante Matacena...La Questura di Imperia avvia un'indagine sugli abusi..." (Carlo Bonini, La Repubblica 11/5/14)
Finalmente l'ex ministro Scajola, quello che si ritrovò pagata la casa "a sua insaputa", è finito in galera: si faceva scorrazzare con auto blindate e doppia auto al seguito, insieme alla moglie del latitante ex onorevole Matacena. attualmente sistematosi a Dubai, dove non esiste estradizione verso l'Italia!
Afferma Vittorio Costantini, segretario nazionale del sindacato di polizia SIULP :"...Il sistema delle scorte ai politici è l'unico a non avere subìto tagli in Italia, mentre il comparto sicurezza ha perso risorse per 4 miliardi di euro: tagliando i servizi inutili assegnati ai politici si potrebbero recuperare migliaia di poliziotti per la prevenzione dei reati..." (Salvo Palazzolo, La Repubblica 11/5/14)
Per quanto poco possa rimanere Scajola in galera, sono parecchi euro risparmiati: spero perciò che ci resti a lungo, non foss'altro che per questo.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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