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giovedì 3 ottobre 2013

"La tragedia di un uomo ridicolo" ovvero Berluskoni traditore di se stesso?

        "All'ora di pranzo si compie la tragedia di un uomo ridicolo. Berlusconi poteva scegliersi un fine drammatica da Caimano, con paesaggi in fiamme alle spalle, oppure una farsesca. Ha scelto con coerenza la seconda. All'una e mezzo, quando l'ombra del cavaliere annuncia la fiducia e subito scoppia a piangere, sulle tribune del Senato la stampa di mezzo mondo esplode in una risata...Da ieri il grande eversore è l'ultimo allievo di Andreotti ("Se sei in minoranza, unisciti alla maggioranza"). Berlusconi è diventato infine il vice di Alfano, in un hegeliano e pspettacolare rovesciamento del rapporto servo padrone. Del resto i paradossi della giornata non si contano,ma una sola cosa è certa. Come leader Berlusconi è finito. Dopo la pagliacciata di ieri ha perso lo scettro del comando e non potrà mai più essere il candidato premier del centrodestra. Si è reso non candidabile". (Curzio maltese, La Repubblica 3 ottobre 2013) Leggere tutto, ne vale la pena, come sempre!

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