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giovedì 3 ottobre 2013

Il governo del barboncino Dudù

    3 ottobre 2013. Negli ultimi due giorni si è raggiunto l'acme parossistico di un percorso delinquenziale durato vent'anni, con l'appoggio sistematico e incomprensibile del PD senza L, che ha sostenuto sempre l'Egoarca di (H)Ar(d)core nel momento del bisogno: la cretaura mostruosa è stata vitalizzata, accresciuta e irrobustita, tanto da divenire un Moloch indistruttibile e ineliminabile.
    I servi(li) servi(tori) del Despota Autotelemedioplutocraticomassonico affermano che il loro Padrone e Signore ascolta tutti (bontà sua!) e poi decide sovranamente. S'è fatto sicuramente consigliare anche dalla fidanzatina Pascale, molto legata - a sua volta - al suo cagnolino Dudù: possiamo perciò argomentare sillogisticamente, per la proprietà transitiva, che il governo Letta è stato (ri)votato dall'Autocrate grazie alle dritte del cagnolino Dudù. Mi sembra un'ottima garanzia per il futuro concessa a berluskoglioni e berluskimbecilli!
    Spettacolo pietoso e infamante quello dei servi deputati proni al volere dispotico del Mago Arcoriano che ieri mattina annunciavano il voto contario al governo Letta, per essere un minuto dopo sconfessati platealmente e padronalmente dal Pifferaio Magico che votava a favore del governo Letta, dopo averlo fatto cadere il giorno prima per fatto personale - la galera (si fa per dire...) che si avvicina - mascherato da lotta contro l'aumento dell'IVA addebitata dal monstruum brianzolo al mite democristiano Letta Enrico, nipote del suo consigliori Letta Gianni!  

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