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venerdì 2 marzo 2012

LA CRIMINALE "DETENZIONE AMMINISTRATIVA" DEL SIONISMO ISRAELIANO!

Grazie a un breve servizio del comunque per fortuna memore TG3, vengo a sapere di un giovane fornaio palestinese accusato - senza il minimo straccio di una qualsiasi possibile minima prova - di terrorismo dallo stato di Israele. Il giovane è detenuto da mesi - come molti altri palestinesi - in base a una "legge" (?) sionista che permette allo stato se-dicente "degli ebrei" (?) di trarre in arresto e mantenere all'infinito in detenzione senza prove e senza processo chiunque sia accustao di "terrorismo" a insindacabile (pre)giudizio delle autorità.

Il giovane eroe palestinese - e tutti glia ltri insieme a lui - è in sciopero della fame da mesi e ormai a rischio di vita e di morte, alimentato a forza come altri di cui non si sa assolutamente nulla. Il mondo non sa niente e niente fa per conoscere e fermare i misfatti, le illegalità, le atrocità, le nequizie, gli abomini, i reati, i crimini e le nefandezze compiuti ai danni del popolo palestinese.

La Palestina e i suoi legittimi abitanti, ormai ridotta a carne di porco nelle mani della repressione israeliana, macchina criminale scatenata nel genocidio identitario di un intero popolo come quello palestinese, è sempre più fagocitata, demolita e annientata bestialmente secondo un piano distruttivo e di annessione della Palestina pre isareliana: guardare le cartine per credere!

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