La Rai trasmette finalmente la fiction dedicata a Barbarossa, ignobile farsa apologetica di una pseudostoria riscritta e descritta come liberazione nazionale della odierna Padania (?) dal teutonico giogo straniero. Tralasciamo falsi storici e grossolanità della ricostruzione traviata di fatti che avrebbero meritato migliore approfondimento in scienza e coscienza.
L'aspetto più grave è che l'ignobile bieco polpettone fu commissionato e imposto alla RAI dal Sultano Autoteleplutomediodemocraticomassonico su richiesta del suo (allora) amico leghista Bossi, facendolo pagare a noi abbonati con l'immotivata iperbolica somma di ben 30 milioni di euro! E con l'aggravante delle raccomandazioni a favore di più o meno minorenni fanciulle avanzate dal mago di (H)Ar(d)core al prono servo e servitore Saccà, signorotto delle fiction Rai in servizio permanente effettivo dell'Egoarca Autocrate Padrone delle Ferriere Telemediocratiche.
Anche i leghisti più puri e più duri hanno schifato l'insulsa e ignobile pagliacciata (anti) Barbarossa, da denunciare per danno erariale. E io pago!