A pagina 12 di Limes 1/2012 è pubblicata una cartina della Palestina occupata illegalmente dallo stato sionista di Israele da quasi mezzo secolo: lo stato militarista, imperialista, colonialista, espansionista, guerrafondaio, razzista, talebano, fondamentalista di Israele ha ormai fagocitato la Palestina quasi interamente, all'83% del territorio totale! La Cisgiordania occupata, residuo minimo della Palestina originaria, già inghiottita in buona parte dall'iniziale stato di Israele nato il 15 maggio del 1948 fra le bombe dei terroristi sionisti e le violenze dei gruppi ebraici estremisti, è ormai quasi interamente sotto controllo israeliano. La Cisgiordania/Palestina residuale è stata divisa dall'invasore occupante in tre aree di cui soltanto quella definita A è sotto controllo palestinese: 17% del territorio per il 55% della popolazione. Il residuo 83% è sotto controllo israeliano per il 59% del territorio e il 44% della popolazione! Il 17% della terra sotto controllo del collaborazionista Abu Mazen, per altro, è rappresentato da piccole enclave divise e (di)staccate fra di loro, completamente circondate e chiuse da territorio sotto controllo israeliano! Perchè il mondo avalla una criminale mostruosità come questa, che il sionismo ebraico ha saputo e voluto costruire, giorno dopo giorno, fino alla bestialità attuale, senza far sentire la sua voce, anzi, accreditando la favola dell'accerchiamento e della necessità, per lo stato di Israele, di "difendersi" attaccando ed espandendosi ai danni delle popolazioni sussistente e preesistenti da milleni in quei luoghi?
La vittima si è trasformata in carnefice che il mondo applaude, schierandosi dalla sua parte: l'apocalisse del rovesciamento di ogni giustizia e legalità regna sovrana, perpetuando all'infinito tragedie, dolore e sofferenza senza fine. Quando (mai) i diritti del popolo palestinese saranno finalmente riconosciuti e soddisfatti? Quanto tempo dovrà passare ancora? Dio e Allah cosa fanno? Dove sono? Dove guardano? Esistono?
Nessun commento:
Posta un commento