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domenica 22 gennaio 2012

Il lavoro deve continuare?

All'inizio del quinto anno di questo "lavoro" di testimonianza e di memoria, era mia intenzione (s)terminarlo e lasciare il ricordo della scrittura quadriennale, per me e quei pochissimi amici che mi conoscono e (talvolta) mi leggono pure.

Avevo scritto che, se un giorno fosse caduto Berluskoni, bersaglio principe della mia giustamente animosa, faziosa, pregiudiziale, partigiana e malevole critica, avrei smesso di scrivere, soddisfatto della sua fine ingloriosa.

Purtroppo, ancorchè dimissionario, il Grande Bugiardo continua a controllare, nel suo interesse personale, tutta la politica italiana, lasciando volentieri a Monti il compito ingrato di togliergli le castagne dal fuoco della catastrofe da lui stesso creata e provocata, in attesa di rilanciarsi, utilizzando la microcefalia dei suoi berluskoglioni e berluskimbecilli, definitivamente indottrinati dai suoi magheggi telemediovisivi. Questo è già un ottimo motivo per continuare, con lena rinnovata, il duro lavoro di aggiornamento delle schifezze prodotte dal Grande Illusionista.

Il vero motivo, tuttavia, per il quale mi accingo a rinnovare l'impegno e la "fatica" della scrittura, è che un amico al quale avevo anticipato la volontà di smetterla, mi ha convinto a continuare con la semplice citazione di una riga di un blog letta e memorizzata. Grazie a lui, per il momento, andiamo avanti (?), con nuova voglia, a verificare il senso del cammino dei prossimi mesi.

Resistere! resistere! Resistere!

"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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