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sabato 23 gennaio 2010

Miscellanea

In questi ultimi giorni di gennaio 2010 le porcate, le schifezze e le provocazioni buone giusto per i gonzi, "coglioni, imbecilli, farabutti" che continuano a votare il Grande Droghiere, si succedono a ritmo sempre più vertiginoso, ormai in completa totale tracimazione da ogni alveo possibile di percorso democratico, civile e morale degno di questo nome! Oggi 23 gennaio il ministro della (in)giustizia ad personam Angelino detto Lodo 2 Alfano (il lodo 1 Schifani è attualmente presidente dels enato ad personam) ha affermato che lui è testimone del fatto che il suo padrone (ne è stato anche segretario privato) da quando è in politica ha sempre pensato al bene pubblico di tutti, assolutamente disinteressandosi delle sue aziende! Ma Angelino non sa quello che sanno tutti quelli che non credono alle favole bugiarde dell'Egoarca e cioè quello che lo stesso Mago di Arcore e il suo dipendente ad personam Confalonieri dichiararono senza problemi al momento della "discesa in campo" del (super)duce(tto) di Arcore. "Sono sceso in politica per evitare la galera e e il fallimento delle mie aziende". Operazione brillantemente riuscita: peccato che per salvare se e i suoi quattrini il Pifferaio magico abbia mandato e stia mandando in rovina un intero paese, compresa la maggioranza che non lo vota e che non l'ha mai votato (alle ultime europee il partito della libertà e dell'amore ad personam si è fermato soltanto al 22% degli elettori aventi diritto al voto: dove sta la stragrande maggioranza degli italiani dei sondaggi millantati dall'Autocrate Telemediocratico?).
Sempre oggi il capo del governo è stato formalmente accusato e chiamato in giudizio per maneggi delle sue aziende tesi ad accumulare fondi neri con operazioni illegali di acquisti cinematografici: naturalmente i suoi deputati, avvocati, servi e servitori sono già alacremente al lavoro per evitargli quaesto fastidio: la legge è uguale per tutti, ma qualcuno è più uguale degli altri e "super partes" come afferma incredibilmente il suo avvocato/deputato Ghedini Ma Va Là
Intanto il ministro dell'economia nonostante ad personam, ha sbugiardato ulteriormente il suo capo che aveva pochi giorni prima garantito la diminuzione delle tasse affermando che esse non aumenteranno: non è proprio la stessa cosa e in ogni modo la promessa è già da tempo una macroscopica bugia, almeno per chi, come me pensionato e per tutti i lavoratori dipendenti, le tasse le paga da sempre e le paga per tutti, compresi i ricchi come i berlusconi che se le abbassano in ignobile, permanente, spregevole, indecente, schifoso, lercio, immorale, mostruoso conflitto di interessi!
Palazo Chigi, uffici del presidente del consiglio ad personam suam, hanno intanto raggiunto i 4500 dipendenti infornati dal Capo per le sue necessità clientelari a spese nostre! 4 miliardi di spese fuori controllo, tra sprechi, consulenze a caro prezzo ad amiche, amici, servi, nani e ballerine ed eventi mediatici d'accatto, buoni per i gonzi che lo votano e gli canta no le canzoncine demenziali del "meno male che silvio c'è"
Lo Stato Costituzionale della separazione montesquieuiana dei popteri legislativo, esecutivo e giudiziario è stato demolito, sommerso dalle macerie prodotte da Berluskoni che assomma ormai ilpotere finanziario, mediatico e politico, con il legislativo ridotto a timbrificio delle ignobili leggi ad personam suam e con il giudiziario ridotto dal Satrapo a "plotone di esecuzione" nei suoi confronti e quindi distrutto da Cicero pro domo sua. Inoltre il potere della criminalità organizzata
avanza e corrode tutto: Rosarno docet!
Infine e inoltre proprio il 22 gennaio il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura, supremo tribunale di decisone della correttezza dei giudici e della loro professioanlità e deontologia) ha radiato il giudice Tosti che si era rifiutato di tenere udienze in aule dove fosse affisso il terrorifico crocifisso. I processi penali celebrati a suo carico erano terminati con la sua - giusta e sacrosanta - assoluzione: il CSM ha ritenuto di tornare al medio evo e alla barbarie dello stato confessionale e papalino, come se la Repubblica Italiana, invece di essere lo stato laico e di diritto che dovrebbe nonostante Berluskoni, fosse già e ormai la provincia zuava e pontificia che appare da queste mostruose inaccettabili sentenze. Pe fortuna sono ancora appellabili e il giudice Tosti ha avanzato ricorso in sede europea per tutelare i suoi diritti di cittadino laico di uno stato laico: ma gli ebrei sempre pronti a battere la grancasa dei (loro) diritti conculcati - Tosti è ebreo - perchè questa volta assistono in totale compòlice immorale silenzio?

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