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giovedì 28 gennaio 2010

Il giorno della memoria

Il 27 gennaio l'Italia ricorda (?) per la decima volta il Giorno della Memoria. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche arrivarono al campo di Auschwitz allora in Germania, oggi in Polonia, la nazione che Stalin fece camminare letteralmente di almeno 200 chilometri verso ovest, a danno appunto della Germania nazista sconfitta, mantenendosi la metà occupata di quella disgraziatissima nazione, spartita letteralmente a metà , soltanto sei anni prima, con l'infedele alleato Hitler! Oggi la metà della Polonia inglobata da Stalin compare di Hitler nel 1939, ha nuovamente cambiato "nazionalità": trattasi attualmente di Ucraina. Così come potremmo definire "russo" l'eccelso filosofo illuminista Immanuel Kant che, nato tedesco prussiano di Konisberg nel 1724, da 65 anni avrebbe i natali nella attuale città Russa di Kaliningrad. Il giorno della memoria riguarda anche questi fatti o è riservato unicamente alla diabolica Shoah ebraica? E perchè non ricordare con la stessa giusta sacrosanta enfasi anche la Shoah degli omosessuali, degli zingari, degli antinazisti periti insieme agli ebrei nei campi di concentramento e insieme a loro eliminati nei forni crematori? E perchè la Nakba, cioè la Shoah dei Palestinesi del 1948 quasi nessuno sa nemmeno cosa sia? Il giorno della memoria non riguarda l'eccidio degli arabi mussulmani massacrati dallo stato nazisionista, guerrafondaio, militarista, imperialista, espansionista, colonialista di Usraele? E perchè? Il 27 dicembre 2008, giorno dell'invasione nazisionista Usraeliana del "Piombo Fuso" contro le donne, i bambini e i vecchi inermi di Gaza lo possiamo già ascrivere nel ricordo - anche se è tuttora in atto - o no? E invece di limitarci a ricordarlo, perchè non tentiamo di impedirlo ed eliminarlo? E perchè, magari, non celebrare il giorno della memoria il 12 ottobre, a ricordo di quello del 1942, propedeutico allo sterminio di massa delle popolazioni autoctone e indigene dell'intero continente americano, già così avanzato nel primo secolo dell'invasione che i nazisti colonialisti europei cominciarono ad estirpare in massa i negri africani, massacrandoli con una mortalità pari alla bestialità dei negrieri? E chi ricorda - se non il despota Berlusconi per scopi biecamente strumentali e reazionari - i 20 milioni di russi e sovietici genocidizzati dal Grande Criminale Stalin? Ricordiamo il giorno della memoria, ma che sia il giorno sacro di tutta l'umanità massacrata in ogni luogo e in ogni tempo in nome della violenza brutale ed esecrabile dei Grandissimi Criminali che hanno scritto una storia esecrabile, a immagine imperitura ed eterna
della loro psicopatologica immonda bestialità. Ne vediamo, ancora oggi, esempi clamorosi: non ce ne dimentichiamo.

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