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martedì 2 novembre 2021

CONTINUA IL MASSACRO DI LEGALITA' DELLO STATO SIONISTA DI iSRAELE!

    2 NOVEMBRE 2021. Allo scadere della settimana (come previsto dal codice sionista) dalla sentenza del tribunale israeliano che ratificava il buon diritto del piccolo cittadino italiano Eitan di rientrare in Italia, dopo il rapimento perpetrato in Italia dal nonno sionista avvenuto due mesi fa, il rapitore ha avanzato ricorso e il rapito continua così, dopo due mesi dal rapimento, a rimanere nelle mani del rapitore!!!

       L'aspetto più obbrobrioso di tutta l'ignobile e illegale vicenda, consiste proprio nel fatto - inaudito e da nessuno ancora sottolineato - che lo stato sionista di Israele si sia arrogato il "diritto" (?) di decidere in (preteso, presunto, legittimo) giudizio su un rapimento (compiuto da un cittadino israeliano in territorio italiano ai danni di un cittadino italiano) che non può in nessun modo essere di pertinenza di un tribunale straniero come quello israeliano, poichè, ad ogni evidenza, non può che essere di assoluta, totale e unica responsabilità italiana! Lo stato israeliano avalla il crimine del rapitore, di cui prende le parti, pretendendo di porsi invece come giudice imparziale fra le parti in lotta! Il rapito resta così nelle mani del rapitore, che decide tempi e modi dell'eventuale rilascio della vittima nelle mani di chi gestisce legalmente la patria potestà, così come sentenziato da tempo da un Tribunale Italiano, unico competente!

        Il delirio (criminale) di onnipotenza dello stato canaglia sionista di Israele, perfezionato  ai danni del popolo palestinese (criminalizzato e genocidizzato a partire dal 1948, data della creazione dello stato di Israele e quindi della simmetrica, tragica Nakba palestinese)) ha ormai criminalmente contagiato i suoi cittadini più canagliescamente sionisti, i quali - come il loro stato - si arrogano il diritto di ergersi a testimoni di Verità, poliziotti, giudici e boia (nella stessa persona) ! Inch allah!

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