26 novembre 2021. I due rapitori del piccolo Eitan erano inseguiti da un MAE (Mandato di Arresto Europeo) attivato dal Procuratore e dal PM di Pavia. Uno, Gabriel Abutbul Alon, mercenario sospetto contractor di una agenzia statunitense impegnata in teatri di guerra come Iraq e Afganistan, è stato arrestato a Limassol in attesa di estradizione verso l'Italia per avere partecipato al rapimento. L'altro invece, il nonno materno Peleg, ex colonnello dell'esercito israeliano, su cui pende lo stesso mandato di cattura internazionale per aver organizzato il rapimento, si gode beato, a casa sua, i privilegi derivanti dalla sua cittadinanza israeliana, perchè il suo stato israeliano gli permette di farsi beffe della giustizia italiana, unica titolata a giudicare il rapimento!
Il suo stato sionista lo protegge, mantenendo prigioniero nelle sue mani il rapito dal 9 settembre 2021, in attesa delle decisioni dei tribunali israeliani, che si arrogano - incredibilmente - il preteso diritto di decidere sulla sorte del rapito!
Assistiamo così alla mostruosità, pretesa giuridica, dello stato sionista che, invece di arrestare ed estradare il rapitore, come richiesto dal competente tribunale italiano e già ottenuto per l'altro rapitore, lo difende dandogli voce in cause giudiziarie abnormi, inaccettabili e prive di qualsiasi fondamento giuridico e morale!
Lo stato sionista protegge il suo cittadino sionista, in spregio alle leggi nazionali e internazionali e ad ogni legge morale No comment!
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