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sabato 27 dicembre 2014

Un bambino senza nome

     27 dicembre 2014. Di Ayala Shapira, adolescente undicenne israeliana, figlia di coloni occupanti la Cisgiordania, sappiamo tuto da giorni, da quando è rimasta ustionata da una molotov lanciata contro l'auto su cui viaggiava insieme al padre nei Territori Palestinesi Occupati militarmente dall'esercito israeliano fin dall'ormai lontanissimo 1967, alla fine dell'ennesima guerra di aggressione scatenata contro la Palestina dal nemico sionista! 
     Del bambino palestinese di cinque anni che sta lottando fra la vita e la morte in ospedale, colpito in piena faccia da un proiettile di gomma esploso dala polizia israeliana mentre tornava a casa dall'asilo, non conosciamo nemmeno il nome! E la moltitudine di chi segue la storia di Ayala propinata da giorni in abbondanza dai media, non conosce nemmeno l'esistenza del bimbo senza nome che lotta contro la morte!
    Intanto Israele ha ripreso i bombardamenti criminali su Gaza e anche di questo nessuno sa niente: Mossad e CIA dirigono l'orchestra a senso unico, alla faccia della moralità e della legalità internazionale! Il mondo onusiano deve conoscere soltanto la vicenda di Ayala: tutto il resto è nulla e niente deve restare!
 
 


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